intro
Buonsalve, è iniziata la mia estate, non vedevo l’ora!
Ieri, dopo un lungo viaggio di 5h sulla mia moto, sono riuscito a vedere un
immenso specchio d’acqua salata.
Ma lasciate che vi racconti qualche chicca di codesta odissea.
L’itinerario
Come mai 5h? Dove sarò mai andato? Beh la risposta è piuttosto semplice: un
itinerario Arcore-Carrara, di norma, dura circa 2:30h se si passa per
l’autostrada. Purtroppo io ho una moto 125cc e l’autostrada me la posso solo
immaginare :(
Questo si tramuta in un consistente allungarsi del tragitto, dovuto
principalmente al passaggio attraverso le città.
Il viaggio
Partiti alle 7:50 per evitare di incappare nel violento sole delle 14, ci siamo
diretti immediatamente verso Lodi, da lì, provinciale monotono verso Piacenza.
Fun fuct, vicino a Piacenza c’è sto paesino chiamato “San Rocco al porto”
spoiler, non c’è nessun porto, solo campi coltivati… Più clickbait dei titoli
di yt italia.
A Piacenza ci siamo fermati per un cafferino tattico ed abbiamo guardato un paio
di auto d’epoca che attraversavano la città. (ieri era l’ultimo giorno della
1000 miglia).
Devo dire che fa davvero strano vedere queste auto così vecchie passare con gli
scarichi aperti e far più casino dell’Harly di mio babbo.
Da Piacenza ci siamo diretti verso l’Appennino ed abbiamo percorso la cisa
vecchia, un passo pieno di tornanti che valica le montagne.
insetti, insetti ed ancora insetti
Sulla cisa sono stato bombardato da coleotteri e tafani, non scherzo.
Per farvi un esempio: avete mai provato ad andare nella riserva di caccia
pokemon? Ecco, la quantità di caterpie che troverete è paragonabile ad 1/1000
degli insetti che mi sono ritrovato addosso.
Pensate andare a 70km/h e vedere uno scarabeo che vi arriva dritto in testa e vi
si spiattella sul casco; bellissimo, no?
Per non parlare di tutti quelli che mi sono arrivati sul petto o sulle
braccia…
Ape 1 babbo 0
Ad un certo punto ci siamo fermati a causa di vari lavori di ristrutturazione
della carreggiata. Come di solito accade, sia io che mio padre abbiamo alzato la
visiera del casco.
Una volta che il semaforo del cantiere ci ebbe dato il via, io ho abbassato la
mia visiera e sono ripartito.
Mio padre, al contrario, la lasciò alzata… 5m dopo un’ape gli è arrivata in
faccia pungendolo sotto l’occhio.
Ammetto di averlo già preso in giro abbastanza durante il viaggio, quindi non
descriverò con esattezza tutti i santi che mio padre ha scomodato.
ape 2 CuSO 0
Avevo detto di aver preso in giro mio padre, no?
A quanto pare il karma torna….
4 tornanti dopo, un’ape, all’uscita della curva, riuscì ad infilarsi nella mia
scarpa destra (sono solito tenerle alquanto aperte o comunque relativamente
slegate).
Quell’infame decise per giunta di pungermi sulla caviglia, io per reazione
tirai un colpo al pezzo d’acciaio accanto alla pedana, uccidendola :)
Ho provato a far cenno a mio padre di fermarsi per togliere il cadavere dalla
scarpa (insieme al pungiglione che avevo ancora conficcato nella caviglia), ma lui non
sembrava intenzionato a fermarsi.
Appena i tornanti sembravano esser finiti, accostai e, durante un grande atto
imprecatorio, tolsi il cadavere dell’apetta dalla scarpa e mi accorsi di un
particolare. L’ape mi aveva punto tramite il calzino, quindi il pungilione era
rimasto conficcato nel tessuto, ciò rese tutto meno doloroso :)
Grattatina?
Tolto il corpo di quell’imenottero maledetto siamo ripartiti verso Sarzana e
successivamente Carrara.
In questo tragitto non ci sono stati avvenimenti emozionanti, però posso dirvi
un segreto: le harley piegano più delle ducati.
Non sto scherzando, mio padre ha grattato così tanto le pedane che a momenti non
gliene rimaneva più di acciaio. Ho contato 8 grattate a sinistra e 6 a destra (a
destra ha anche il doppio scarico in acciao, nelle curve in questa direzione di
solito piega meno perchè senno gratterebbe pure quello.)
Riassuntino?
Beh, a parte qualche vicissitudine con gli imenotteri il viaggio è stato
divertentissimo, adoro fare giri così lunghi in moto!
A proposito di imenotteri…. Ho un altro aneddoto che riguarda un imenottero a
motore… Ma questa è un’altra storia ;)