Creatività liberata

una nuova luce



ill

Buonpubblicazione a tutti, oggi ho bisogno di sfogarmi un pochino. Doveva uscire una storia differente da questa, solo che ho ritenuto più importante parlare della mia situazione emotiva rispetto all’analizzare un vecchio computer, per quello c’è tempo.

creatività liberata

Allora, magari molti di voi non lo sapranno, ma vi sono degli articoli che sono stati “balzati” altri che sono stati addirittura cestinati perché avevo timore di esprimere la mia creatività pensando che avrebbe influito sulla mia reputazione a scuola (tra i prof intendo).

Bene, dovete sapere che io ho recentemente cambiato scuola, e sono fiero di averlo fatto. All’inizio pensavo al cambiare scuola come una sconfitta, ma non è così; lo vedo come un grido di protesta, un grido di libertà che scaturisce dalla mia rabbia e si protrae nelle vostre vite e le invade riempiendovi di terrore, questo è il grido del mio dolore.

Ora mi sento libero, nessuno mi conosce, nessuno mi giudica, per i nuovi prof sono solo uno studente al primo banco, per i compagni sono uno come tanti. Posso esprimere di nuovo me stesso e CuSO come due entità distinte, i peccati di CuSO non ricadono su di me e viceversa, siamo di nuovo liberi.

sofferenza

L’ho detto, non riuscivo ad esprimere le mie due “identità”, sento il bisogno di mostrarle entrambe, non voglio più stare zitto. Da un lato voglio essere uno studente modello, pacato, studioso, interessato; dall’altro CuSO: un’espressione di creatività e libertà intellettuale, ma non è sempre facile riuscirci e se l’ambiente reprime una delle due parti io soffro, tanto.

resurrezione

Ho deciso quindi di “cambiare aria”, me ne sono andato, lo ammetto, non riuscire ad esprimermi fa più male di un osso rotto e non riuscivo più a sopportare questo dolore. Ora sono di nuovo libero, sono di nuovo me stesso, un’entità binaria che rinchiude in sé bene e male, forza e dolcezza, spensieratezza e ragione, calma e irrequietezza.

Io e CuSO siamo risorti, preparatevi all’avvento del nostro regno.